Conservabilità dei semi in seed bank

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La conservazione ex situ dei semi è oggi riconosciuta come un importante e complementare strategia di conservazione della biodiversità vegetale. Oltre a costituire una riserva di sicurezza contro l’estinzione delle specie, rappresenta un eccellente mezzo di propagazione di materiale utile nelle azioni di conservazione in situ, come la ricostruzione degli habitat e gli arricchimenti floristici di specie rare o minacciate. Infatti, a determinate condizioni i semi della maggior parte delle specie possono sopravvivere per centinaia o forse migliaia di anni. semiTuttavia, non tutte le specie producono semi ugualmente vitali e comunque, come ogni organismo vivente, anche i semi sono soggetti ad un lento deperimento. In tal senso, la tassonomia e l’ambiente di crescita delle piante presentano forti relazioni con la longevità dei semi. In questo contesto, le ricerche sono focalizzate ad individuare i fattori ambientali ed i rispettivi riscontri morfofisiologici implicati nella perdita di vitalità dei semi e nella tolleranza all’essiccazione, analizzando andamenti a livello biogeografico, ecologico e tassonomico. Recenti collaborazioni, hanno consentito di ampliare l’interdisciplinarità di questi studi, includendo analisi genetiche. Questo tipo di studi richiede conoscenze di botanica, ecologia vegetale, biologia della germinazione, morfologia dei semi, tassonomia e statistica.

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