Potenziamento delle attività di conservazione della biodiversità vegetale presso la Banca del Germoplasma
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- Categoria: Banca del Germoplasma
- Pubblicato Martedì, 13 Marzo 2012 15:28
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Grazie ai finanziamenti ottenuti negli anni da vari soggetti, tra cui la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, la Banca del Germoplasma dell'Università di Pavia ha potuto migliorare gli standard di ricerca acquistando, strumentazioni per l'analisi della capacità germinativa dei semi e per attrezzare l'erbario di riferimento della Banca del Germoplasma. Vengono trattati semi di piante sia spontanee (flora selvatica) che coltivate (CWR, landraces), nonché altre entità, sulla base di progetti messi a punto ad hoc.
Erbario
Da tempo era necessario predisporre un Erbario di lavoro del Dipartimento dedicato espressamente ai campioni vegetali di riferimento della Banca del Germoplasma, in quanto le attività di raccolta e conservazione del germoplasma richiedono l’affiancamento costante di una attività di determinazione dei campioni botanici prelevati. L’archiviazione di campioni d’erbario come riferimento per il materiale vegetale raccolto in natura, soprattutto per le specie di difficile determinazione, è indispensabile per l’identificazione certa dei taxa, ora, ma soprattutto in futuro, anche a distanza di centinaia di anni. Infatti nel tempo può accadere che sia specie che interi generi possano cambiare denominazione in relazione a successive scoperte o suddivisioni tassonomiche e ciò può rendere problematico il riconoscimento del taxon in oggetto (a cui è legato un campione di semi conservato presso la Banca dei semi). Per ovviare a questo problema occorrono dei campioni di riferimento che mostrino chiaramente i caratteri morfologici univoci delle specie o del genere che è stato acquisito e con cui confrontare eventuali accessioni di origine dubbia. A tale scopo, sono state acquistate una serie di scaffalature metalliche protette da ante con serratura, per la conservazione dei campioni d’erbario, nonché una postazione di lavoro per la determinazione dei suddetti campioni.
Tali strutture sono state collocate in un apposito locale del Dipartimento (stanza 44), in cui, dal dicembre 2011, è in corso il reperimento, il riordinamento e la sterilizzazione (tramite congelamento) degli exsiccata stoccati negli ultimi circa dieci anni. Il fine ultimo dell’Erbario di lavoro del Dipartimento è quello di preservare l’integrità fisica e il valore scientifico del materiale erbariologico recente fino ad ora trascurato, in modo da costituire una continuità temporale con l’Herbarium Universitatis Ticinensis (PAV), pressoché sguarnito di campioni raccolti dopo il 1980 circa.
L’Erbario di lavoro, strutturato secondo determinati parametri scientifici e funzionale alla Banca del Germoplasma, svolge un importante ruolo sia nell’ambito della ricerca che della didattica.