Antiche cultivar e biodiversità di interesse alimentare
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- Pubblicato Giovedì, 17 Febbraio 2022 19:00
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Spesso è stato commesso l'errore di non attribuire l'importanza dovuta alle “antiche” varietà agricole locali che da moltissimo tempo sono presenti sul territorio e ci permettono di mantenere un'alta biodiversità di interesse alimentare. Spesso sono utilizzate come ingredienti per piatti tipici della tradizione contadina, grazie ai loro intensi sapori e alle eccellenti proprietà nutrizionali.Tuttavia, si tratta di entità a forte rischio di erosione genetica, in quanto, a causa della loro scarsa produttività, molte sono oramai cadute in disuso, soppiantate da varietà moderne, più produttive, ma di solito meno interessanti sul piano del gusto e meno adattate al territorio locale.
L'interesse nel conservare le “antiche” varietà deriva soprattutto dal forte legame storico con il territorio, poiché rappresentano la memoria storica e la memoria biologica dell'agricoltura. Allo scopo di preservare nel tempo queste antiche varietà esistono delle strutture specializzate dette Banche del Germoplasma vegetale, dove i semi vengono mantenuti in idonee condizioni ambientali e possono essere conservati a lungo termine. Questo tipo di conservazione, fuori dal territorio di origine, è denominata “ex situ” ed integra quella in campo (“on farm”). In questo contesto, Il Parco delle foreste casentinesi ha avviato negli anni diversi progetti. Il più recente, dal titolo “Biodiversità di interesse alimentare: salvaguardia e recupero di cultivar tradizionali locali” conclusosi nel 2020, ha avuto lo scopo di ricercare nel territorio del Parco Nazionale e dell’area appenninica antiche varietà locali tradizionali.
ai seguenti link potrete scaricare la pubblicazione finale del progetto, e visionare la pagina dedicata nel sito web del parco delle foreste casentinesi:
Pagina del parco: https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/vivi-il-parco/storia-e-tradizioni/antiche-cultivar
pdf del libro: http://www.parcoforestecasentinesi.it/sites/default/files/PUBBLICAZIONE%20CULTIVAR.pdf
SEED FUNCTIONAL ECOLOGY - 2021
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- Pubblicato Sabato, 03 Ottobre 2020 23:31
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Con la presente si diffonde la seguente iniziativa di winter school http://seedschool.unipv.it/
Si tratta di una winter school online della durata di 5 giorni (25-29 Gennaio 2021), coordinata dal Dott. Andrea Mondoni e da altri 3 docenti provenienti da differenti Università Europee, sulle caratteristiche funzionali dei semi (i.e.dispersione, persistenza e germinazione).
Come si evince dal programma preliminare (http://seedschool.unipv.it/about-us/), sono previste anche numerose sessioni di statistica in ambito R.
La scuola è promossa dall'Università di Pavia, con il supporto del Dottorato in Scienze della Terra e dell'Ambiente e dell'ISSS (International Society for Seed Science). La partecipazione è aperta principalmente a dottorandi e ricercatori e da diritto all'accreditamento di 10 ECTS.
La conservazione delle antiche varietà
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- Pubblicato Sabato, 21 Marzo 2020 00:36
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Le varietà agronomiche lombarde tradizionali a rischio di estinzione o di erosione genetica
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- Pubblicato Sabato, 06 Giugno 2020 05:10
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E' disponibile il nuovo libro su Le varietà agronomiche lombarde tradizionali a rischio di estinzione o di erosione genetica.Clicca sulla copertina per scaricare il libro.
Alpine Seed Conservation
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- Pubblicato Venerdì, 23 Novembre 2018 02:27
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Il programma di conservazione e ricerca delle piante alpine “Alpine Plant Conservation and Research Programme” riceve finanziamenti dalla Fondazione David e Claudia Harding per garantire la sopravvivenza delle piante e degli habitat a rischio nelle Alpi europee. Al progetto partecipa anche il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia.
La rete di conservazione e ricerca dei semi alpini fa parte del più ampio partenariato Millennium Seed Bank, avviato e gestito dal Royal Botanic Gardens, Kew (Regno Unito). La rete riunisce i partner di cinque istituzioni, ospitate presso importanti università e giardini botanici nella zona alpina, per fornire un programma integrato di conservazione e ricerca per la flora alpina. Il progetto è iniziato a dicembre 2015 e la sua prima fase si concluderà a novembre 2018.
Le istituzioni partner in Austria, Francia, Italia e Svizzera collaborano per raggiungere gli obiettivi principali del progetto, che sono i seguenti:
- Conservazione ex-situ urgente delle specie della comunità alpine più minacciate della regione.
- Diffusione della ricerca su queste specie per aiutare le attività di conservazione e reintroduzione.
- Sviluppo di una rete di conservazione per favorire la cooperazione e la collaborazione a lungo termine.
- I risultati principali del progetto comprendono la protezione di oltre 500 specie delle Alpi europee, la professionalizzazione degli specialisti delle sementi nella regione, una maggiore collaborazione tra le scienze vegetali e le organizzazioni di conservazione in tutta la regione e la consapevolezza pubblica del valore e della vulnerabilità della flora locale.
Per informazioni: http://www.alpineseedconservation.eu/