Decimo anniversary della Seed Vault
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- Pubblicato Giovedì, 26 Aprile 2018 03:45
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La "Global Seed Vault" sulle isole Svalbard in Norvegia, ha recentemente celebrato il suo decimo anniversario. Il professor Graziano Rossi era presente alla cerimonia e al summit, in qualita' di rappresentante dell'Universita' di Pavia per celebrare questa collaborazione internazionale mirata alla conservazione di risorse genetiche agronomiche per le generazioni future.
Rai 3 TGR Lombardia - Antiche varieta' agricole
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- Pubblicato Sabato, 07 Aprile 2018 05:07
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La Banca dei Semi su Radio Vaticana
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- Pubblicato Martedì, 25 Agosto 2015 09:30
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Il 18 Agosto 2015 sul programma "Al di la della notizia" di Paola Simonetta, in onda su Radio Vaticana Italia, e' stata trasmessa un'intervista al responsabile scientifico della banca del germoplasma dell'Univesrita' di Pavia, il Prof. Graziano Rossi.
In poco meno di un quarto d'ora il Prof. Rossi illustra al pubblico della trasmissione radiofonica, le principali attivita' di una banca semi dalla conservazione delle specie rare, ai servizi di tutela delle varieta' di conservazione offerti agli agricoltori.
BUONE PRATICHE PER IL RECUPERO, LA COLTIVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DI CULTIVAR LOCALI TRADIZIONALI LOMBARDE (REliVE-L)
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- Pubblicato Lunedì, 15 Gennaio 2018 06:25
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In Lombardia, regione a forte impronta agricola su base estensiva, esistono ancora molte piccole realtà produttive locali tradizionali di tipo ortivo e cerealicolo, soprattutto in ambiti agricoli particolari, ed in particolare nelle zone di montagna (Alpi e Appennini), ma anche in prossimità dei grandi fiumi padani (ad es. Oltrepò mantovano o pavese). Normalmente non sono individuate dai prestigiosi marchi di identificazione delle eccellenze agroalimentari (DOP, IGP, STG), ma spesso sono comunque conosciute, anche se ad un pubblico ristretto; alcune invece, recentemente, sono state registrate al MIPAAF come “Varietà da Conservazione”; infine, moltissime comunque si sono guadagnate l’interesse dei piccoli produttori e dei consumatori, grazie a feste e sagre di paese. Altre volte invece, purtroppo, sono in via di scomparsa o addirittura già estinte in coltura. Stiamo parlando di piante coltivate negli orti dei nostri nonni e bisnonni, oppure di cereali e pseudocereali “antichi”. Tra i tanti, possiamo citare: la cipolla paglierina di Sermide, quella rossa dolce e precoce di Breme, la dorata di Voghera, il peperone di Voghera, la zucca cappello da prete mantovana, l’anguria da mostarda cremonese, la radice amara di Soncino, il mais nero spinoso della Valle Camonica, il mais spinato di Gandino, i fagioli borlotti di Gambolò, la patata di Campodolcino, il riso vialone nero del pavese, il grano saraceno delle Alpi lombardee tanti altri.
Liste Rosse della Flora Italiana
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- Pubblicato Martedì, 07 Febbraio 2012 13:23
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Come sancito da linee guida internazionali quali Global Strategy for Plant Conservation (GSPC) e European Plant Conservation Strategy (EPCS), la valutazione del rischio d’estinzione a carico degli organismi selvatici secondo il protocollo IUCN (2001) ha un ruolo strategico nell’ambito delle azioni volte a limitare le perdite di biodiversità. Ciononostante, a livello globale, la frazione di organismi vegetali sottoposti ad assessment rimane generalmente molto ridotta (5% della flora angiospermica, 2% di quella pteridofitica, 1% o meno per brioflora e micoflora rispettivamente), poiché un quadro d’insieme esaustivo esiste solo per le gimnosperme (valutato il 92% delle entità descritte).